martedì 20 settembre 2011

Lettera aperta all'assessore regionale Tallini da parte dei Dipendenti ex LPU/LSU

Dopo una aperta discussione con i colleghi iscritti nel gruppo di facebook, da cui è emersa la volontà di mandare la lettera aperta all'assessore Tallini, considerato che abbiamo aspettato per non inviarla ne ad agosto e neanche ai primi di settembre, per evitare che la mettessero da parte per poi dimenticarla; finalmente, oggi 20 settembre 2011, ho inviato la lettera all'assessore ed ai giornali gazzetta del sud, il quotidiano della calabria e calabria ora.


Vi ricordo che è importante partecipare per dire la Vostra, quindi:


1- seguite il blog e commentate;
2- inviate email all'indirizzo exlsu.regionecalabria@gmail.com con i vostri commenti;
3- iscrivetevi al gruppo facebook.


Riporto il testo della lettera:


Lettera aperta all'Assessore Regionale Tallini da parte di alcuni dipendenti delle Regione ex LSU/LPU stabilizzati a 24 ore.


Egregio Assessore Tallini, abbiamo letto la Vs nota inviataci, ed i corrispondenti articoli sui quotidiani locali, ed apprendiamo con piacere e soddisfazione che Lei la pensa come noi, sul riconoscimento delle 36 ore;

pertanto con la presente La preghiamo, a questo punto, di sanare amministrativamente il provvedimento che ci porterebbe alle 36 ore lavorative e di partire subito con le relative firme dei contratti.

Le ricordiamo che siamo 350 dipendenti, che hanno scelto di essere declassati e dequalificati, perché ci hanno sempre detto che non vi era altra strada, benché noi sapessimo che così non era.

Ma anche che siamo 350 persone di alto profilo professionale, con diplomi e lauree, e che a parte qualcuno che è demotivato e demoralizzato, ogni giorno combattiamo negli uffici regionali per gestire la complessa macchina burocratica e dare risposte alla cittadinanza calabrese, sulle varie tematiche di competenza regionale.

Tanti di noi fanno, altri hanno fatto, altri ancora sarebbero disposti a fare, mansioni superiori, anche se i nostri cari dirigenti mai lo metteranno per iscritto, proprio perché siamo armati di buona volontà e spesso siamo giù perché dalla vita e dai nostri studi avremmo ambito a qualcosa di più di un semplice contratto da B1!

Pensiamo ancora alle speranze dei nostri genitori prima e dei nostri figli dopo, e ci sentiamo umiliati di essere considerati ancora come dei ragazzi o della merce da scambiare da un dipartimento all'altro, abbiamo una dignità!

Pertanto chiediamo alla SV se vuole pensare al futuro della Nostra regione, vista la Sua sensibilità manifestata nei nostri confronti, di pensare alle nostre professionalità ed alle Nostre potenzialità, che sono represse ogni giorno!

Chiediamo alla SV di darci fiducia e di fare in modo che tutti i sacrifici che abbiamo fatto per studiare siano messi a frutto per il bene della nostra amata Calabria! E che tutta l'esperienza che abbiamo fatto dopo tutti questi anni negli uffici Regionali non sia stata vana!

Chiediamo, pertanto alla SV di trovare il modo di farci fare un avanzamento di carriera, che servirebbe agli uffici regionali, che hanno carenza di categorie C e D, ed a noi per ritrovare quella vitalità, quella gioia di lavorare, quella forza di dare per la nostra regione, che dopo lunghi 12 anni di precariato abbiamo giustamente perso.

Chiediamo una iniezione di fiducia e la dignità che abbiamo perso in questi anni!

Vogliamo dare, lavorare e far crescere la nostra regione, vogliamo riconosciuta la nostra preparazione, vogliamo essere davvero parte del rilancio della Calabria!

Grazie per la gentile attenzione.

Alcuni ex lsu/lpu della regione Calabria.

2 commenti:

  1. lettera accorata, sintetica, chiara e, soprattutto, “gentile ed educata” dalla quale traspare ancora la, pur sempre comprensibile, speranza di chi si augura che tutto si risolva in tempi brevi e nel migliore dei modi (36 ore) anzi addirittura migliori sostanzialmente (categorie C e D)... io sono uno di quelli che, negli anni, si è battuto in tutti i modi possibili, con tutte le sue forze e insieme a pochi altri affinchè quello che ci auspichiamo tutti e che è ben condensato nella “lettera aperta” si fosse verificato tanto tempo fa specialmente nei momenti in cui tutti noi subivamo soprusi e angherie varie a partire dal “concorsone”, alla famosa stabilizzazione negli Enti Strumentali che non ebbe mai seguito e per la quale io, insieme ad altri 7/8 su 350, abbiamo fatto causa alla Regione (ed ora attendiamo la sentenza d’appello)… ai “100 giovani laureati” ai quali è andata meglio di quello che loro stessi si aspettavano (guarda caso) e così via; ancora oggi, nonostante sia indubbiamente demoralizzato e demotivato in quanto comprendo che continuiamo ad essere gli ultimi degli ultimi e sempre e comunque gli “EX LSU-LPU” con marchio a vita, mi rimane una flebile speranza che tutto ciò, un giorno, possa finalmente finire…mah! Una cosa però la vorrei aggiungere: se fossimo stati veramente tutti uniti, con lo scopo comune di raggiungere lo stesso risultato e, soprattutto, “meno gentili ed educati” nei confronti dei politici bipartisan che ci hanno sempre mentito sapendo di mentire, probabilmente un risultato positivo si sarebbe raggiunto molto prima.
    Un plauso, comunque, a chi ha scritto la lettera aperta nella speranza che possa venire anche pubblicata dalla stampa.

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  2. Ciao caro anonimo, o meglio collega, ti volevo innanzitutto ringraziare per la tua testimonianza e per l'impegno che hai profuso a favore della nostra causa. Ti volevo però dire, che tanti di noi si sono prodigati come te, e tanti altri se ne sono fregati, ma io da sempre penso che il nostro più grande problema è che non siamo affiatati; non siamo un gruppo, ma siamo 350 persone. Con la comunicazione che si poteva fare fino a qualche anno fa, era impossibile (o meglio difficile) vedersi, parlare, fare gruppo, mentre oggi tra blog e social network la cosa è molto diversa. Appena uno di noi viene a contatto con informazioni preziose può subito postarle e mettere a conoscenza gli altri. Pertanto ho avuto l'idea di tentare di costituire, finalmente, un gruppo in cui 350 ex lsu/lpu si possano riunire, e poi passare ad eventuali azioni. Tutto quello che tu vedi; il blog, il gruppo facebook, l'indirizzo email, sono delle fasi di passaggio che tendono a mettere insieme il più possibile noi tutti. Successivamente, quando e se diventeremo un vero gruppo, allora potremmo davvero fare ciò che ti auspicavi tu, ma anche tanti di noi, e potremmo LOTTARE insieme e magari ottenere qualcosa. Nulla è certo, e non sappiamo fino a quanto possiamo ottenere, ma il fatto è che se noi continuiamo a stare fermi moriremo B1, ma se iniziamo ad attirare l'attenzione su di noi, forse un giorno potremo ottenere qualcosa.
    Può darsi che il mio lavoro sia inutile, e che anche il tuo lo sia stato, ma almeno noi possiamo dire di averci provato. Pertanto se tu vuoi, e gli altri vogliono dare un piccolo contributo in questa fase di aggregazione, io sono qua, pronto a collaborare per un futuro, per tutti! qua o si migliora insieme oppure si resta insieme B1.
    La fase delicata è di rito, visto la lettera mandataci da tallini, naturalmente qualora non dovessimo vedere risultati la fase potrebbe divenire più dura, ma dobbiamo raccogliere tutte le nostre forze ed intelligenze, altrimenti ci schiacciano! da soli siamo niente, ma insieme siamo una forza.... 350 dipendenti=3.500 voti... quale politico ci dirà di no? i giovani laureati è una cosa a parte, loro non hanno avuto bisogno di lottare perché c'è chi gli ha aperto le finestre per farli entrare, senza differenze di ideologie, né destra e né sinistra, ma tutti insieme per i loro cari amichetti!
    Siamo niente, ma se ci incazziamo possiamo farci sentire!
    romualdo

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