mercoledì 27 luglio 2011

Accesso agli atti, documenti avvio procedimento in autotutela

Alcuni colleghi hanno effettuato la richiesta di accesso agli atti, ed il RUP, avvocato Tassone, ha distribuito la deliberazione n. 127 del 12/04/2011, in cui vengono prese determinazioni in relazione alla sentenza della Corte Costituzionale, che dichiara incostituzionali gli artt. della legge regionale 8/2010 che, tra le altre cose, riguardano il nostro passaggio a 36 ore, e l'inizio delle procedure per la progressione delle carriere.

Vi faccio una sintesi......

Dopo una premessa sulla sentenza n. 108 del 1° aprile 2011, vengono fatte delle considerazioni sugli effetti che DEVE avere una sentenza sulla legge dichiarata incostituzionale, facendo alcuni richiami alla legge 241/90 sul procedimento ammnistrativo, viene deliberato di 
1- prendere atto della sentenza;
2- dare indirizzo al DG del Dipartimento Presidenza di costituire un tavolo tecnico, che faccia una ricognizione dei provvedimenti che vengono condizionati da tale sentenza e di comunicare a coloro che potrebbero avere problemi da questa sentenza (tra gli altri, noi!) l'avvio del procedimento di autotutela ed invitando gli stessi a formulare ogni pertinente osservazione, di confrontarsi con sindacati e lavoratori, e di concludere i procedimenti entro 120 giorni;
3- di dare istruzioni agli enti sub-regionali e strumentali di questa pronuncia;
4- di incaricare il dipartimento Personale di comunicare ai soggetti interressati il presente provvedimento.

Questo è in sintesi ciò che viene fornito a chiunque faccia l'accesso agli atti.
Solo una delibera, nessun verbale di questo tavolo tecnico, nessun altro documento.

Purtroppo non ci resta che aspettare per vedere se ci sono novità, ma nel frattempo valutate, se è il caso di mandare memorie, tra l'altro richieste pure nella deliberazione e nella sintesi sopra, evidenziato in grassetto.

domenica 24 luglio 2011

lettera inviata dal personale in autotutela

da fonti dell'avvocatura regionale la lettera che ci hanno consigliato di inviare è ben fatta e va mandata, l'unica cosa che consigliano è di personalizzarla un poco indicando eventuali problemi economici nel caso di passaggio a 24 ore (mutui, prestiti, spese famigliari, ecc.).
ATTENZIONE: Le raccomandate vanno inviate entro 10 giorni dalla notifica della lettera inviata dalla Regione

venerdì 22 luglio 2011

Le letterine chi dice che no chi dice che si!!!

Cari colleghi, come ben sapete, sono arrivate le letterine che ci comunicano che il nostro passaggio a 36 ore e le categorie superiori sono state dichiarate incostituzionali!
Alcuni dicono che queste letterine significano il passaggio a 24 ore, altri che invece sono una formalità!

Una collega che è sindacalista (non mi chiedete di quale sindacato che non me ne intendo di queste cose) mi diceva che era importante entro 10 giorni dal ricevimento della raccomandata, rispondere, per entrare nel procedimento!

Io non so se è il caso o meno di inviare questa raccomandata, e nemmeno ho ancora ricevuto quella della Regione, ma so che ad inviarla al massimo si può perdere il costo del servizio postale (circa 3,50 €), pertanto io lunedì p.v. invierò la mia raccomandata al personale in cui comunico che sono disponibile a essere portato a 36 ore, per come previsto dalla pianta organica e per come stabilito dal contratto collettivo nazionale.
Quello che hanno fatto loro con una legge regionale non era fattibile perchè violava la normativa dei contratti che è di competenza statale, ma noi, vista la concertazione sindacale con esisto positivo, vista la previsione dei ccn, potevamo essere portati a 36 ore, con semplice decreto, e la situazione può ancora essere sanata!

Sarà vero? non sta a me dirlo, però penso che piuttosto che andare appresso alle parole dei dirigenti regionali che dicono sempre: "non vi preoccupate" è meglio passare ai fatti inviando la raccomandata in cui entriamo nel procedimento amministrativo e comunichiamo che siamo ancora interessati al full-time! servirà, non servirà? non so rispondervi, ma visto che è stata scritta da una serie di sindacalisti, che hanno studiato il caso, per una di loro che è una ex lsu/pu come noi, che perdiamo ad inviarla?

Io vi allego qua il testo, naturalmente ognuno di voi farà ciò che vuole.
Chi è interessato faccia copia ed incolla su word la completi, la stampi e la invii, io lo farò lunedì mattina, senza ancora aver letto la lettera inviata dal personale!
un abbraccio a tutti!

REGIONE CALABRIA
Dipartimento Organizzazione e Personale
Settore 1 Organizzazione-Giuridico-Esternalizzazione
Al Responsabile del Procedimento
Avv. Sergio Tassone
Via Molè - Complesso Aurora
88100  CATANZARO



OGGETTO: Procedimento amministrativo di autotutela a seguito di sentenza della Corte Costituzionale n. 108 del 1 Aprile 2011 - Intervento ex art. 9, L.R. n. 19/2001.


                      In riferimento alla comunicazione di avvio di un procedimento in autotutela sulla D.G.R. n. 302 del 25 Marzo 2010, il sottoscritto dipendente regionale _____________________, matricola _________, essendo destinatario della succitata deliberazione di Giunta Regionale interviene nel procedimento esponendo quanto segue:
- la Corte Costituzionale con la sentenza indicata in oggetto ha dichiarato l'incostituzionalità dell'art. 15 comma 1 della L.R. n. 8 del 26 Febbraio 2010;
- la Regione Calabria con la suddetta Legge Regionale utilizzava uno strumento improprio, la legge, per  legiferare su una normativa, attinente alla disciplina privatistica del rapporto di lavoro, che è di esclusiva competenza del legislatore statale, infatti come esplicitato nella sentenza stessa nella parte in cui espone "Considerato in diritto" al comma 3.2 : "l'art. 15 comma 1 prevedendo la trasformazione dei contratti di lavoro da tempo parziale del personale ex LSU/LPU  in rapporti di lavoro a tempo pieno, incide sulla disciplina dell'orario, regolato dalla contrattazione collettiva";
- Prima della trasformazione del rapporto di lavoro da tempo parziale a full-time, la Giunta Regionale con atto n. 447 del 24 Luglio 2009 ha approvato "il Programma triennale del fabbisogno del personale per il triennio 2009-2011. Rideterminazione della Dotazione organica"  attestando che il programma del fabbisogno è adottato  nel rispetto dell'art. 1 - comma 557,558 e 561 - della legge 296/2006 , che l'Ente ha rispettato il patto di stabilità interno per gli anni 2008, 2007 e 2006 come risulta da certificazione degli atti del Dipartimento "Organizzazione e Personale" e che la concertazione con le OO.SS. si è conclusa con esito positivo in data 05/09/2009;
- L'art 4 del CCNL del 14/09/2000, ai comma 14 e 15, prevede la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo parziale a full-time a condizione che vi sia la disponibilità in organico, disponibilità che c'è sempre stata anche alla data di costituzione del rapporto di lavoro il 01/04/2008, infatti con D.G.R. n. 149 del 21/02/2008 "Rideterminazione della Dotazione Organica del personale della Giunta Regionale. Stralcio per l'anno 2008 della -Programmazione triennale del fabbisogno di personale"  nell'allegato C) la variazione del numero dei dipendenti nella colonna programmazione 2008 espone un solo dato in aumento "439" senza alcun vincolo;
- Con Delibere di Giunta Regionale n. 151 del 27/02/2010 "Documento tecnico inerente al bilancio di previsione per l'anno 2010" e n. 152 in pari data "Bilancio Dipartimentale per l'esercizio finanziario 2010" la Regione Calabria, a seguito di numerose richieste pervenute al Dipartimento del Personale da parte dei lavoratori per la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo parziale a tempo pieno,  prevedeva nelle "Spese per l'attuazione del piano di stabilizzazione dei lavoratori ex LSU/LPU" l'utilizzo full-time.

Per quanto in premessa è evidente, che al di là della norma regionale dichiarata incostituzionale, la trasformazione del rapporto di lavoro è avvenuta nel rispetto dei principi fissati dalla normativa vigente e pertanto può essere oggetto di  sanatoria da parte dell'amministrazione nell'ambito del potere di autotutela; all'uopo il  sottoscritto dipendente conferma la propria volontà a  svolgere l'attività lavorativa full-time.


_________,    ______/2011


                                                                                                          Il dipendente


                                                                                                   ___________________________

lunedì 11 luglio 2011

interrogazione di De Gaetano sugli ex lsu/lpu regionali

Nel consiglio regionale, seduta del'11/07/2011, la questione è stata rinviata! ancora una volta si vede il disinteresse nei confronti della nostra categoria, penseranno mai a noi? di certo se continuiamo a garantirgli i servizi se ne fregheranno, tanto per loro non è un problema mica!!!!!!!

riporto il testo dell'interrogazione

"INTERROGAZIONE n. 139 del 14/06/2011

In ordine alla situazione del personale ex LSU ed LPU della Regione Calabria

A. DE GAETANO . Al Presidente della Giunta regionale e all’Assessore al Personale

Premesso che:
 
per garantire il più corretto utilizzo del personale ex Lsu/Lpu, assunto a tempo indeterminato con contratto part-time alle dipendenze della Regione ai sensi e per gli effetti del D.D.G. n. 20267 del 4 dicembre 2008, il Consiglio regionale della Calabria ha approvato la legge regionale 26 febbraio 2010, n. 8;
la legge regionale n. 8/2010 ha previsto per il personale ex Lsu/Lpu l'incremento delle ore lavorative, con il passaggio dell'impiego da 24 a 36 ore, e la possibilità di progressioni di carriera fino ad allora negate, ponendo così fine alla decennale situazione di disagio vissuta dai suddetti lavoratori;
in seguito al ricorso proposto dal Governo nazionale, la Corte costituzionale ha dichiarato il 23 marzo 2011, con sentenza 108/2011, l'illegittimità costituzionale di alcuni articoli della suddetta norma, annullando le novità introdotte dal Consiglio regionale della Calabria in merito all'orario di lavoro e alle progressioni di carriera del personale ex Lsu/Lpu;
il personale ex Lsu/Lpu ricopre mansioni significative all'interno dell'apparato burocratico dell'ente ed ha maturato nel corso degli anni professionalità e competenze divenute indispensabili al funzionamento dei dipartimenti regionali;
attraverso la legge regionale n. 8/2010 il Consiglio regionale della Calabria aveva anche inteso sanare una situazione di diritti negati da anni presente negli uffici dell'ente, raccogliendo le legittime rivendicazioni dei lavoratori;
la sentenza della Corte costituzionale ha generato una comprensibile situazione di malessere nel personale ex Lsu/Lpu, improvvisamente restituito, a più di un anno di distanza dall'entrata in vigore della legge regionale, alla situazione di disagio precedente la norma;
 

Per sapere:

se non ritengano opportuno adoperarsi affinché sia individuata attraverso apposita delibera di Giunta una soluzione che miri a risanare ciò che veniva previsto dalle legge n. 8/2010, rispondendo così alle legittime aspettative di questi lavoratori.
 

14/06/2011"

dopo qualche ora in cima al palazzo del consiglio regionale, hanno ottenuto!

Da fonti informali sembrerebbe che il gesto dei sindacalisti usb e dei lavoratori lpu/lsu che ieri sono saliti tramite una impalcatura all'ultimo piano del consiglio regionale avrebbe fatto ottenere, da parte della politica calabrese, la promessa di 5 milioni di euro, per la agognata stabilizzazione.


Penso che gesti eclatanti come questo, dovrebbero essere fatti dai lavoratori che vogliono veder riconosciuti i propri diritti!


E chi meglio di noi, che siamo stati stabilizzati con l'inganno in sottocategoria (B1) ed a part time di 24 ore?


Che veniamo trattati anche oggi come dei "ragazzi" quando in realtà, oltre che siamo diplomati e laureati, alcuni di noi sfiorano i 60 anni!


Già alcuni di noi hanno il problema della pensione; sono quasi in età, ma non hanno una situazione contributiva ottimale, e che pertanto dopo 12 anni di precariato e 2 anni di 24 ore, arriveranno a prendere la sociale (500 euro?).


Se non ci diamo da fare noi, il nostro futuro non ci sarà, saremo dei ragazzi eterni (ma non anagraficamente).


Fate una buona vacanza estiva e tornate a settembre propositivi, nella speranza che il nostro futuro possa cambiare.


Buone vacanze, naturalmente se ci saranno novità ci sentiremo.

Reggio: lavoratori precari sul tetto di Palazzo Campanella

Articoli dei giornali online

http://www.strill.it/index.php?option=com_content&view=article&id=102184:reggio-lavoratori-precari-sul-tetto-di-palazzo-campanella&catid=40:reggio&Itemid=86

http://www.newz.it/2011/07/11/lavoratori-precari-sul-tetto-di-palazzo-campanella/105498/

domenica 10 luglio 2011

Lunedì sit-in dei precari a Reggio Calabria

  6 luglio 2011
 

Gli Lsu ed Lpu si dicono “stanchi di essere presi in giro e di ascoltare le vane promesse e gli impegni mai rispettati da parte del Presidente della Giunta regionale”

REGGIO CALABRIA. “I lavoratori precari Lsu-Lpu calabresi, sono stanchi di essere presi in giro e di ascoltare le vane promesse e gli impegni mai rispettati da parte del Presidente della Giunta regionale Scopelliti e dell’assessore regionale al lavoro Stillitani, la misura adesso è davvero colma.... per continuare a leggere cliccate il link al sito giornale di calabria online.
http://www.giornaledicalabria.it/index.php?section=news&idNotizia=23076